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Il pianeta orbita vicinissimo intorno alla sua stella: circa ad un decimo della distanza di Mercurio dal Sole.
La scoperta si deve ad un gruppo di scienziati coordinato dall'università di Oxford che ha analizzato i dati del telescopio Hubble. Per poterne scoprire il colore si è esaminato lo spettro della luce prima, durante e dopo il passaggio del pianeta intorno alla sua stella. Si pensa che il colore blu cobalto sia dovuto a silicati presenti nell'atmosfera a cui si devono anche delle violentissime piogge di vetro.

"Deep blue dot" è un mondo infernale; la sua temperatura è di oltre 1000 gradi e le raffiche di particelle di vetro raggiugono i 7000 chilometri orari.
Questa è una grande scoperta che apre le porte al mondo dello studio dei pianeti extrasolari, difficili da analizzare con telescopi a terra o in orbita. Ma forse ancora per poco. Con il lancio nel 2018 del James Webb Space Telescope, successore del telescopio Hubble, gli astronomi promettono di riuscirci.
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