ASTRORING

logo-astroring next info previous

Pagina facebook

Pagina facebook
CLICCA "MI PIACE" ALLA PAGINA FACEBOOK

Visualizzazioni totali

Visualizzazione post con etichetta stazione spaziale internazionale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta stazione spaziale internazionale. Mostra tutti i post

mercoledì 25 giugno 2014

La ISS: Stazione Spaziale Internazionale

La ISS: Stazione Spaziale Internazionale

La stazione
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS sta per l'inglese International Space Station) è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica in orbita intorno alla Terra dal 1998. Essa orbita ad un'altitudine compresa tra i 280 e i 460 km (per confronto gli aerei non superano i 15 km e le aurore polari si sviluppano intorno ai 100 km). La stazione orbita ad una velocità di 28 000 km/h (quasi 8 chilometri al secondo) completando circa 16 orbite al giorno.
Essa è abitata continuativamente dal 2000 e attualmente ha un equipaggio di sei astronauti che vengono sostituiti, tre alla volta, dopo una permanenza a bordo di circa sei mesi. Durante questo periodo di tempo essi svolgono esperimenti scientifici di fisica, chimica, biologia, medicina e osservazioni astronomiche e meteorologiche al fine di porre le basi per l'esplorazione spaziale del futuro e la colonizzazione umana permanente di altri corpi celesti (primi su tutti la Luna e Marte).



Contributo italiano
La realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale è il più grande progetto mai portato a termine dalla collaborazione di tutte le agenzie spaziali mondiali. 
Quello che non ti aspetti, però, è sapere che più del 50 % del volume della stazione è stato costruito in Italia! Il nostro Paese, oltre ai contributi dati tramite l'ESA, è uno tra i primi per impegno nel progetto: il tricolore si trova sui tre moduli (Leonardo, Raffaello, Donatello) che, nell'era dello Space Shuttle, hanno portato la strumentazione a bordo della stazione; italiani sono anche due dei dieci moduli che compongono la stazione e la famosa cupola da cui gli astronauti hanno viste mozzafiato della Terra e dello spazio.
Un'altra curiosità: italiana è anche l'acqua che bevono gli astronauti a bordo.
Tutto questo impegno ci consente la prerogativa dell'utilizzo di molte strumentazioni per interessi scientifici solo e soltanto italiani (recentemente vi ha potuto lavorare Luca Parmitano, quinto astronauta italiano, e, dal prossimo novembre, anche Samantha Cristoforetti, prima donna italiana nello spazio).



Osservazione da terra
A causa delle sue grandi dimensioni, la ISS è visibile anche da Terra e talvolta i sui veloci passaggi (qualche decina di secondi) raggiungono la luminosità di Venere o Giove. È facile infatti osservare i transiti della stazione sopra le nostre teste, anche due o tre per notte.





Per scoprire come osservare la Stazione Spaziale Internazionale ad occhio nudo, pubblicherò a breve un post con tutti gli aiuti che la tecnologia può offrirci oggigiorno.

venerdì 19 luglio 2013

Interrotta la seconda EVA di Parmitano

Dopo il successo della prima Extra Vehicular Activity (EVA) di Parmitano, è stata interrotta la seconda missione esterna di Parmitano e Cassidy per un piccolo incidente. 

L'attività di 6 ore e 30 minuti è iniziata regolarmente alle 14:00 (ora italiana) ed è proseguita senza intoppi fino alle 14:45 del 16/7/2013 (a lato una foto di Parmitano mentre si prepara ad uscire).
A questo punto però il nostro connazionale ha riferito di avvertire acqua all'interno della tuta, dietro la nuca. Se ne è infatti verificata una perdita di circa mezzo litro da una sacca della pesante attrezzatura. L'acqua, non potabile, stava iniziando ad inumidire la cuffia e gli auricolari di Parmitano. Poco più tardi l'astronauta riferisce ancora   << Ne ho un po' negli occhi e nel naso,>> <<C'è molta acqua>>
Gli astronauti hanno però continuato regolarmente la loro attività fino alle 15:05 (ora italiana), quando il controllo della missione a Houston ha ordinato di interrompere la missione. Parmitano è così rientrato nella ISS provato ma in salute, mentre Cassidy lo ha seguito più tardi, dopo aver ripulito l'area dagli attrezzi e concluso le operazioni rimaste in sospeso. Nonostante la lunga attesa (più di 30 minuti) per interrompere la EVA, l'acqua si propagava lentamente nella tuta dell'astronauta grazie alla scarsa forza di gravità presente in orbita terreste.




La missione sarà ripetuta in data da destinarsi.
Tutto bene quel che finisce bene, seguiamo le prossime missioni del "nostro" Luca (Skywalker) Parmitano; in bocca al lupo!

mercoledì 10 luglio 2013

Luca Parmitano: missione compiuta!

Luca Parmitano: missione compiuta!

Si è conclusa con successo la storica "passeggiata spaziale" di Luca Parmitano.
Come anticipato Parmitano è stato il primo italiano e il più giovane astronauta in assoluto ad uscire dalla Stazione Spaziale Internazionale. 

L' Extra-Vehicular Activity (EVA) è durata 6 ore e 7 minuti e ha coinvolto oltre all'italiano dell' ESA (designato EV2) un altro astronauta della NASA Chris Cassidy (EV1).
Lo statunitense ha rimosso e sostituito una delle due unità di un ricevitore-trasmettitore guastatosi nello s corso dicembre.
Parmitano ha recuperato due esperimenti che facevano parte di MISSE-8 e ha fotografato AMS-02 per fornire al team di ricerca a terra immagini per verificarne le condizioni.
Sono stati svoli anche compiti di installazione di componenti e di preparazione all'arrivo del modulo russo MLM su cui verrà montato il Braccio Robotico Europeo nel prossimo dicembre.



Parmitano si prepara ad uscire dalla ISS.

A lui va un grande ringraziamento per aver portato un pizzico di Italia nello spazio e per averci fatto sentire orgogliosi di essere Italiani: grande Luca!


Qui le prossime missioni della NASA, molte della quali rivolte alla Stazione Spaziale Internazionale, tra cui (come anticipato prima) quella prevista per il prossimo 11 dicembre per le quali ha lavorato Parmitano all'esterno della ISS.