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martedì 17 marzo 2015

Verso l'eclissi del 20 marzo

Come già accennato qualche giorno fa, la mattina del 20 marzo potremo osservare un'eclissi parziale di Sole. Si tratta di un'evento abbastanza raro (la prossima osservabile dall'Italia si verificherà nel 2020) che sarà possibile osservare tra le ore 9:30 alle ore 12:00 circa della mattina di venerdì 20 marzo.

Un po' di teoria
Un'eclissi di Sole si verifica quando tra la nostra stella e la Terra si frappone la Luna oscurando totalmente o parzialmente il disco solare. Per comprendere quanto sia raro che il cono d'ombra prodotto dalla Luna finisca esattamente sulla Terra, bisogna immaginare il sistema Sole-Luna-Terra come se fosse composto tenendo il pugno chiuso nella mano sinistra (Sole) e, mantenendo le braccia estese, con una biglia nella mano destra (Terra) ed un chicco di riso per la Luna. Affinchè si verifichi un'eclissi questi tre oggetti devono essere perfettamente allineati.
L'eclissi del 20 marzo sarà totale per coloro che la osserveranno dalle isole dell'Atlantico nord-occidentale, parziale per tutta l'Europa, parte del Nord-Africa e dell'Asia occidentale.


Cosa si potrà osservare
Anche in Italia ci saranno alcune differenze dipendenti dalle latitudini da cui si osserverà il fenomeno. 
I più fortunati saranno gli osservatori del Nord Italia, dove l'oscuramento del disco solare supererà il 65%, al Centro la copertura sarà compresa tra il 60% e il 50%, al Sud sarà di poco inferiore al 50%.





Come osservare
È obbligatorio fare una premessa: non bisogna mai osservare il Sole senza appositi filtri! Per osservare l'eclissi in totale sicurezza ci sono diverse soluzioni più o meno economiche.

- Prima in ordine di sicurezza e comodità è l'Astrosolar (sia occhialini che filtri per telescopi), un materiale realizzato apposta per questo genere di osservazioni.
- Il Sole può essere osservato anche con una maschera da saldatore, facendo pause di alcuni minuti tra un'osservazione e l'altra (le osservazioni devono comunque essere di pochi secondi)
- EVITARE qualsiasi altra soluzione come ad esempio pellicola fotografica, vetri affumicati o lastre per radiografie, non proteggono adeguatamente l'occhio e potrebbero pertanto causare danni permanenti alla vista.


AGGIORNAMENTO: Ecco tre fasi dell'eclissi così come apparivano all'oculare del telescopio maksutov 127 (le immagini risultano infatti capovolte sull'asse orizzontale)



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