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sabato 29 giugno 2013

Margherita Hack ci ha lasciato

La "Signora delle stelle" è morta la notte scorsa nell'ospedale di Cattinara dove era ricoverata da una settimana. Sarebbe dovuta essere oggi a Portogruaro per una conferenza. Aveva compiuto 91 anni lo scorso 12 giugno.




Prima donna a dirigere un osservatorio in Italia (quello di Trieste), la Hack era conosciuta per il suo forte carattere e per essere contraria a qualsiasi forma di fede religiosa. Famosa la risposta in un'intervista sulla scoperta della particella di Higgs alla domanda della relazione fra tale scoperta e il Creatore: "La particella è Dio" disse con fermezza. Divulgatrice scientifica di fama internazionale, era particolarmente interessata allo studio delle doppie e delle variabili. Proprio sulle variabili cefeidi scrisse la sua tesi di laurea nel 1945 aprendo nuovi confini alla scienza.


                                           

Non voglio però soffermarmi troppo sulla sua vita e sulle sue scoperte (come ad esempio la risoluzione del caso di Epsilon Aurigae), quanto alla sua grandezza come donna e come scienziata. Questo uno dei suoi tantissimi libri di divulgazione scientifica che ho letto da poco e grazie al quale mi sono avvicinato un po' di più all'astronomia (qui è presente la mia recensione). Posso dire di essermi "innamorato" in pochi giorni del suo modo di pensare, di scrivere, di divulgare la scienza, di vedere l'astronomia: "la più affascinante delle scienze, con l'unica colpa di essere finita sui libri di scuola".












Vogliamo ricordarla così, come una delle donne più intelligenti e limpide del panorama scientifico italiano. Grazie per tutto quello che hai fatto nella tua carriera! Da oggi avremo una stella in più da guardare in cielo, addio prof.!


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