Pagine

giovedì 31 luglio 2014

GIOVE e SATURNO a confronto

GIOVE e SATURNO a confronto

Questa mattina ho riordinato le decine di cartelle con riprese e frames planetari ottenuti quest'anno con la nuova strumentazione. Nei mesi invernali ho infatti iniziato da zero a praticare astrofotografia planetaria riuscendo ad ottenere risultati discreti soprattutto su Giove e Saturno.

Mi è venuto così in mente di mettere insieme, in un'unica immagine, le riprese migliori dei due giganti gassosi, lasciando invariate le proporzioni che essi hanno in natura.



Transito di Io su Giove con GMR   -   Saturno in opposizione
clicca per ingrandire


GIOVE

Giove  è il quinto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e il più grande di tutto il sistema planetario: la sua massa corrisponde a quasi 2,5 volte la somma di quelle di tutti gli altri pianeti del sistema.
Riguardo l'osservazione e la fotografia amatoriale, sono molto interessanti le
strutture del''atmosfera gioviana. La zona equatoriale, chiara, si trova in mezzo alle due bande equatoriali (settentrionale e meridionale) tendenti all'arancio; in posizione più esterna troviamo le chiare bande temperate settentrionale e meridionale ed infine le due regioni polari più scure. 
Molto suggestiva è poi la Grande Macchia Rossa: una tempesta, situata nella banda equatoriale meridionale, che gira vorticosamente fin da quando l'atmosfera gioviana venne osservata dettagliatamente per la rima volta, più di 300 anni fa. 
Altrettanto caratteristici, anche se più difficili da immortalare, sono i transiti dei satelliti sul gigante gassoso, di cui è facile osservare le ombre anche con piccoli strumenti.


SATURNO

Saturno è il sesto pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole ed il secondo pianeta più massiccio dopo Giove. La sua caratteristica principale sono gli "anelli", formati da un sottile strato di detriti spaziali (soprattutto frammenti di asteroidi e comete) accumulatesi nel tempo.
Proprio gli anelli sono la maggiore "attrattiva" per chi vuole osservare o fotografare il pianeta. 
Non è poi difficile riuscire a scorgere in essi la "divisione di Cassini", una fascia più scura all'interno del sistema di anelli (in questa zona vi è una concentrazione minore del materiale che li compone). 
Così come Giove, anche Saturno presenta un'atmosfera solcata da bande chiare e scure, anche se meno appariscenti e quindi più difficili da osservare.



Ecco una piccola tabella riassuntiva con le caratteristiche principali dei due pianeti a confronto.







lunedì 7 luglio 2014

Uscita osservativa sul Pollino

Lo scorso 27 luglio sono stato con il gruppo astrofili "GRANDE CARRO", di cui faccio parte, a San Severino Lucano, nel Parco Nazionale del Pollino, in Basilicata, per osservare le meraviglie del cielo sellato come mai avevo fatto prima. 
Perché proprio il Pollino? Semplice, perché è uno tra i cieli più puliti d'Italia, lontano dalle grandi città e dall'inquinamento luminoso. 
L'inquinamento luminoso è il più grande nemico degli astrofili, soprattutto per coloro che osservano gli oggetti deboli del deep sky (ammassi, nebulose, galassie, ...) e sono davvero poche in Italia le "oasi" incontaminate dove poter apprezzare veramente queste meraviglie.

Con un programma osservativo con più di 30 oggetti (alcuni dei quali osservabili soltanto da lì con la mia strumentazione), giunti a San Severino, ci siamo diretti verso il luogo dell'osservazione, il campo sportivo del paese.
Una volta andato via il chiarore del tramonto, ci siamo trovati circondati da una miriade di lucciole che parevano quasi far festa come preludio alle meraviglie che avremmo visto dopo... alziamo gli occhi al cielo. Uno spettacolo indescrivibile! Un ad una comparivano migliaia di stelle mai viste dai cieli del Salento, e poi... eccola! Anche la Via Lattea si mostra ai nostri occhi come una evidente "nuvola" biancastra che si estende dal Cigno al Sagittario ("sede" centro galattico) con le varie diramazioni del gas scuro che la attraversano! 
Numerose sono state le bellissime visioni avute al telescopio, soprattutto di ammassi aperti e globulari (sorprendentemente definito M4, mai dimenticherò M13 osservato dal Dobson di due amici!)
Giusto per dare un'idea della limpidezza del cielo lucano, elenco alcuni oggetti del cielo notturno visibili ad occhio nudo!

- Ammasso di Tolomeo (Scorpione) - wikipedia

- Nube Stellare del Sagittario (Sagittario) - wikipedia

- Galassia di Andromeda (Andromeda) - wikipedia

- Doppio ammasso di Perseo (Perseo) - wikipedia

- Ammasso della Chioma (Chioma di Berenice) - wikipedia


Questa la bellissima visione che abbiamo avuto per tutta la notte sopra le nostre teste! La ripresa è stata effettuata con 45 secondi di esposizione dall'amico Angelo Perrone,  fotografo e astrofotografo della nostra associazione che ha accompagnato la nostra uscita con bellissime foto. (Si notano l'Ammasso di Tolomeo vicino al cercatore, l'Ammasso Stellare del Sagittario più in alto e M4 a destra, vicino Antares).

Spesso non ci rendiamo conto di quanta bellezza ci possa riservare un cielo limpido distante dall'illuminazione pubblica dei centri abitati. Un'esperienza bellissima che penso diventerà un appuntamento fisso della mia estate!